Presentiamoci!

Ciao a tutti,
sono da qualche anno nel settore del gelato artigianale e in questo fantastico mondo ho notato una grossa pecca... ovvero la scarsa comunicazione tra i colleghi!
Ho quindi voluto creare questo forum con la speranza di suscitare nei colleghi un po' di interesse a parlare di più di questo fantastico mondo!!!
Vi aspetto numerosi!!

Buongiorno a tutti
Sono nuovo iscritto e spero di poter trarrd consigli utili da voi esperti al fine di migliorare sul campo professionale

Buonasera a tutti, collaboro con un portale internet per Pasticcerie e Gelaterie.
Sono lieto di far parte di questo forum e di entrare a contatto con esperti del settore.

benvenuto Golo
non per essere indiscreto ma con quale portale collabori se possiamo sapere

Il portale con il quale collaboro è Goloasi.it, nasce con lo scopo di mettere a contatto Gelaterie e Pasticcerie con i consumatori e nello stesso tempo con i fornitori, oltre che una serie di funzionalità messe a disposizione per soddisfare le esigenze di gelatieri e pasticceri.

Mi incuriosisce
Vado a dare un'occhiata
Ciao Fabrizio

buongiorno a tutti,ho scoperto questo forum anni fa,ma mi era sembrato un po statico.sono contento di essermi sbagliato.sono un gelatiere e pasticcere da circa 20 anni ma attualmente collaboro con un distributore della mia zona come consulente tecnico di pasticceria e gelateria

Ciao Kikko, piacere di conoscerti, di dove sei?

vivo e lavoro in Romagna

Io sono pugliese, esattamente di Bari, collaboro con Goloasi.it, il portale internet delle pasticcerie e delle gelaterie.
In quale città hai la tua gelateria?

non ho più la gelateria da qualche anno.ho lavorato come pasticcere e gelatiere,attualmente collaboro come consulente per un distributore in romagna

Buonasera a tutti,

sono Massimo, per diversi anni ho fatto il gelatiere/cioccolataio in Sudafrica ed ora sono tornato in Italia dove penso di ripartire nel settore, anche se girando per i paesi (abito in provincia di Milano) vedo che le gelaterie sono inflazionate, per cui mi domando se effettivamente ci sia spazio per altre aperture.

Solo una mia opinione, chiaramente personale, Max.
In Italia di spazio per nuove aperture ce n'è ancora e ce n'è poco.
Si pensa che la gelateria sia la gallina dalle uova d'oro e che ce vo per fare un buon gelatino.
Basta mescolare un po' di polveri e semilavorati e il gioco è fatto.
Tu mi insegni che proprio così non è.
Così su 100 che aprono 99 chiudono dopo qualche anno.
Inoltre si sta assistendo a un rafforzamento dei gruppi con l'apertura di nuovi store gelaterie (vedi la Romana, Cremeria Emilia, Grom). Questi operano con campagne di marketing a alto livello e massive.
Considerando ciò il piccolo artigiano competente è sempre più dubbioso sull'investire in questo settore con l'apertura di una nuova gelateria.
Le leve fondamentali del marketing ( prodotto, prezzo, location promozione) sono da tener presente con una nuova apertura.
Max in Italia non si vince facile e bisogna crederci e i risultati ci sono.
Fa le tue considerazioni
La mia è solo l'opinione del re degli ignoranti.
Ciao tonio

Max buongiorno
Difficoltà burocratiche: per questo argomento io sono la persona meno adatta nel dare informazioni. Unica cosa che posso dire è di rivolgerti alle associazioni di categoria tipo gli artigiani. Lo so non sono d'aiuto. Prova a verificare se hai anche possibilità di finanziamenti agevolati e quant'altro.

Fermo restando la qualità del prodotto gelato che io non metto in dubbio, dobbiamo cercare di diversificare dalla concorrenza. Possiamo affermare che Il mercato del gelato in Italia è saturo per cui noi con l'apertura di una nuova gelateria non andiamo a coprire degli spazi vuoti ma dovremo portare via la clientela a chi è già sul mercato.
Si ma il gelato è sempre gelato. Sono d'accordo in parte.
Io sono dell'opinione che i nostri gusti gelato non devono essere anonimi. Mi spiego io non devo fare un fior di panna o fior di latte, ma devo fare il fior di latte o fior di panna con il latte della fattoria tale dei tali che ha già un impatto comunicativo nella zona. Faccio un esempio se io uso il latte o la panna tal dei tali casomai biologica io questo devo comunicare alla mia possibile clientela.
Facciamo attenzione però. Qualche anno fa sono entrato in una gelateria in centro a ..... e su una parete della gelateria si leggeva frutta con acqua minerale naturale oligominerale. Benissimo e bellissimo. Ho chiesto alla banconista cosa volesse dire oligominerale. Risposta: è un acqua minerale. Non ha senso comunicare e fare un prodotto con un acqua minerale naturale oligominerale quando il personale non è all'altezza di fornire ulteriori informazioni. Non serve a nulla. Quindi posso usare un acqua minerale naturale oligominerale per fare il gelato sorbetto alla frutta? Certo che si, ma questo bisogna comunicarlo e comunicarlo bene e specificando i vantaggi che questo apporta al prodotto in senso qualitativo. (io non lo farei comunque). Sempre parlando di frutta se uso frutta fresca, questo bisogna comunicarlo farlo vedere. Possibilmente il laboratorio che sia a vista. Come vedi max leva marketing prodotto e comunicazione sono fortemente collegati. Mi spiego meglio, incremento la qualità del prodotto gelato rispetto alla concorrenza ma questo incremento di qualità bisogna che io comunichi questo alla clientela.

La leva Prezzo è una leva del marketing molto importante.
Qualche settimana fa sono stato a Timisoara in Romania a trovare un amico per dargli qualche consiglio sulla produzione del gelato ( ebbene si faccio anche questo, io il re degli ignoranti) e.... anche se non ho molta voglia di vedere gelaterie mi ha portato in un centro commerciale dove ha aperto una gelateria "Cremeria Emilia" stesso format italiano stesso Gelato stessa comunicazione e stesso prezzo. Questo per dire cosa che anche se lo store è in Romania questi signori vendono il gelato allo stesso prezzo e io dico anche giustamente, perché un abbassamento del prezzo significherebbe un deprezzamento del prodotto gelato.
Località turistica in Italia gelateria artigianale prezzo della pallina gelato anno 2018 euro 1.20. Prezzo pallina gelato anno 2019 euro 1.00.
Io mi pongo una domanda calando il prezzo a pallina vendo di più?
Qual è il messaggio che invio ai miei clienti?

Il prezzo qualifica il prodotto e o lo de qualifica.
Se mi metto dalla parte del cliente che lo scorso anno pagavo la pallina gelato 1.20 e o 1.30 euro e quest'anno la stessa pallina di gelato la pago 1 euro inizio a domandarmi:
1) azz mi hanno preso preso in giro lo scorso anno mi hanno venduto un prodotto che vale 1 euro a 1. 20.
2) azz quest'anno hanno risparmiato sui prodotti di diminuento la qualità del gelato e mi fanno pagare meno e questa mia convinzione anche se il gelato è lo stesso ( e non è lo stesso perché quest'anno tonio non ha lavorato lì) anche in assaggio mi dà una percezione di minore qualità.
In entrambi i casi io come cliente abituale cambio gelateria.
Quindi ottengo un risultato contrario alle aspettative di incremento di vendita.
Qualcuno più furbo pensa che per portar via clienti alla concorrenza e incrementare le vendite invece che di abbassare il prezzo unitario aumenta la quantità in gelato.
Vediamo cosa succede se aumentiamo la quantità in gelato. Il gelato è un alimento ma non un alimento essenziale, voglio dire in genere non ci faccio il pranzo con il gelato. Il gelato è un po' come il caffè mi deve dare emozioni, sensazioni gustative, ricordi.
Vediamo cosa succede se aumentiamo la quantità di gelato unitario.
All'inizio può essere che il nostro cliente fidelizzati sia contento che con lo stesso prezzo ha più prodotto ma ci chiederà il motivo e qualche dubbio sul persistere della qualità ci sarà.
Ma dopo un po' siamo sicuri che continuerà a comprarci le solite due palline o solo una perché non riesce più a mangiarlo.
Quante volte ci viene chiesto quante kilo calorie contiene 100 gr di gelato.
Aumentare la quantità unitaria ci porta a un incremento o a un decremento del volume di vendita?
Secondo la mia modesta opinione a un decremento.
Abbiamo detto che il gelato ci deve dare emozioni, senza ioni ricordi e anche un pizzico di felicità ma a noi che siamo dall'altra parte del banco ci deve dare reddito.
Giusto?
Se il prezzo a pallina è di 1.00 euro per incassare 1000 euro devo vendere 1000 palline e produrre gelato per 1000 palline e considerando una pallina ( adesso per comodità e per non stare a fare calcoli, sapendo bene che una pallina gelato è di circa 80 gr) di 100 gr circa io se vendo 1000 palline dovrò produrre 100 kg di gelato. Giusto?
Se io vendo la mia pallina gelato al prezzo concorrenziale del posto dove sono per esempio 1.25 per incassare 1000 euro io devo vendere 800 palline di gelato quindi devo produrre gelato per 80 kg considerando sempre per comodità di calcolo una pallina circa 100 gr.
Quindi lavoro per 20 kg in meno e aumento la mia redditività. Quindi a parità di incasso giornaliero sto guadagnando di più.
Lo stesso discorso vale se aumento la quantità di gelato unitario anzi la situazione è anche peggiore.

Come ho già detto sia un abbassamento del prezzo unitario sia un aumento della quantità unitaria del nostro prodotto non è mai vantaggiosa, o meglio non ci porta quegli incrementi di vendita che potremo aspettarci.
Su cosa dobbiamo puntare sul miglioramento qualitativo del prodotto gelato.
Un gelato mediocre o standard ci costa esattamente come un gelato di qualità.
Non pensiamo che abbassando la qualità e risparmiando sulle materie prime abbiamo un ritorno, tanto.
Le materie prime incidono sui costi complessivamente di circa il 20% dell'incasso e dentro questo 20% ci sta anche tutto il resto del materiale e intendo coni coppette e quant'altro.
Le materie prime vanno selezionate. Quando comprimari una pasta grassa noce pistacchio o nocciola che sia una pasta grassa pura. Il latte che sia di qualità, così come la panna. La frutta che sia frutta vera surgelata o fresca.

Caro Tonio,

sono pienamente d'accordo, bisogna trovare il modo di differenziare l'offerta e comunicare queste differenze ai consumatori.
Il prezzo non e' certamente la leva migliore, come dici tu il gelato deve essere un piacere per cui deve lasciare soddisfatto chi lo gusta - credo che la maggioranza della clientela preferisca un buon gelato in porzioni normali che un pessimo gelato in porzioni enormi (mi compero la vaschetta da 2lt al supermercato e risolvo con poca spesa a questo punto).
Accennavi al laboratorio a vista che sicuramente e' di grande impatto - non nascondo nulla e ti faccio vedere come produco il gelato (anche se poi avere tutto sempre in ordine e presentabile e' un bell'impegno - io in Sudafrica avevo fatto questa scelta e riconosco che su molte persone e' efficace - attira l'attenzione)
Vediamo per ora sono alla ricerca del posto da cui ripartire (mi sono riportato tutti i macchinari ed attrezzature per cui almeno da questo punto di vista sono a posto). La mia idea e' di focalizzarmi su prodotti di "tendenza" che siano vegani, bio o addirittura vegan-bio - certo sembra semplice ma devi trovare le "formule" giuste per sostituire le proteine del latte ed i grassi con altri di natura vegetale senza alterare struttura e gusto, seeeembra facile...........
Comunque Tonio visto che ti definisci sempre il re degli ignoranti sarei felice se potessi nominarmi Duca degli ignoranti, mi accontento anche di semplice Vassallo.......

Il Gelato D'INVERNO, Parafrasando una canzone della Berte' "il mare d'inverno".
Voglio fare un esempio: due venditori di scarpe vengono mandati da una ditta in un paese africano per valutare la possibilità di Mercato della scarpa in quel paese. Do po' circa una settimana di permanenza nel paese i due fanno ritorno in patria con la relazione a riguardo delle possibilità di vendita nel posto. Il primo venditore scrive semplicemente: nel paese quasi tutti camminano scalsi non sono abituati all uso delle calzature mercato non idoneo allo sviluppo di una rete vendita della scarpa. Tutto questo in modo abbastanza sintetico e privo di entusiasmi. Il secondo nella sua relazione in modo entusiastico scrive: paese estremamente interessante per il mercato della calzatura in quanto quasi tutti non usano scarpe, grande successo e sviluppo del mercato calzaturiero!
Chi ha ragione? Io oserei dire entrambi. Ma sicuramente con posizioni diverse anzi opposte ma con un diverso spirito. È chiaro che il vincente sarà il secondo venditore perché ha l'entusiasmo giusto per sviluppare un mercato privo comunque di concorrenza e nuovo.
Il gelato con il freddo! Facciamo ancora un esempio: gelateria centro commerciale domanda: si vede il gelato in inverno? Risposta: si. Analizziamo da soli il perché.
E se una gelateria in un centro commerciale vende gelato anche in inverno perché non posso anche io vendere gelato nella mia gelateria?
Vi dico io il perché. Perché sono io il primo a pensare che in inverno o con il freddo non ho vendita e se sono io il primo a pensare questo perché il mio cliente dovrebbe mangiare il gelato in inverno o con il freddo?
I primi dobbiamo essere noi a credere in un mercato gelato che esiste anche in autunno inverno.
Per credere questo ci dobbiamo porre nei confronti di questo prodotto in maniera diversa. Come ho scritto prima la pallina gelato non mi deve saziare ma deve darmi emozioni, sensazioni, ricordi, mi deve far rivivere dei momenti di gioia. Faccio un esempio. La pallina di gelato al limone che vado a mangiare nella mia gelateria di fiducia mi deve far tornare bimbo quando a accompagnato e tenuto per mana da mio padre mi portava nella gelateria del paese a prendere un cono gelato e io volevo il gelato al limone che era duro ma sapeva di limone e mi faceva arricciare il naso e che se mangiavo troppo in fretta mi faceva anche raffreddare al centro della fronte. Mi deve far ricordare io a 4 o 5 anni e mio padre che mi diceva magna piano. Cosa ho oggi a 53 anni mangiando quella pallina di gelato al limone? Ricordi, sensazioni ed emozioni! Ma quella pallina di gelato al limone che oggi mangio DEVE ESSERE LIMONE e non chimica. Posso mangiarlo anche con il freddo se voglio avere quelle emozioni sensazioni ricordi e quello stato d'animo oggi che mio padre non c'è più e ormai già da diverso tempo tempo? Io direi di si!
Sono solo le mie modeste parole "Il Re Degli Ignoranti"

La regione Friuli considera le Gelateria e quindi il gelato Artigianale "Artigianato Artistico".
Perché?
Cosa ci dice il vocabolario on line a proposito di arte?
Sono andato a guardare e eccola cosa ci dice:
Modo di operare secondo determinati studi, metodi, esperienze, abilità acquisite: la logica è l'a. di ragionare; l'a. si acquista con lo studio e l'esercizio; è straordinaria l'a. di certi animali nel costruire il proprio nido
‖ L'opera dell'uomo contrapposta all'opera della natura
‖ Arti meccaniche, manuali, le attività che richiedono soprattutto l'opera manuale
‖ Arti liberali, gentili, le attività che si affidano soprattutto all'intelletto, alla cultura
‖ Arti del trivio, arti del quadrivio, nell'organizzazione medievale del sapere, rispettivamente grammatica, dialettica, retorica e aritmetica, geometria, musica, astronomia
‖ Arte magica, magia
‖ estens. Attività manuale in cui occorre particolare abilità tecnica: l'a. del decoratore, del vasaio, dell'ebanista; esercitare un'a.
2 Complesso delle regole per mezzo delle quali si impara e si esercita un mestiere, una professione, una disciplina: a. militare, oratoria; l'a. di tingere le stoffe di seta
‖ Arti marziali, discipline e tecniche di difesa personale, di origine orientale
‖ A regola d'arte, di cosa eseguita in modo impeccabile
‖ Ad arte, deliberatamente, o con astuzia, con artifizio
‖ Non avere né arte né parte, non avere lavoro né soldi o non saper fare nulla
‖ pop., scherz. Fare l'arte di Michelaccio, essere un fannullone
3 Attività creativa diretta a interpretare e a rappresentare, in varie forme e con vari mezzi, il mondo interiore ed esteriore, suscitando sensazioni e sentimenti: opera, capolavoro d'a.; l'a. dell'architettura, della pittura, della scultura, della musica, della letteratura; a. pittorica, musicale, letteraria
‖ Attività estetica che si propone di rappresentare il bello visibile; arti figurative: storia dell'a.; un libro d'a.; critico d'a.
‖ Arte poetica, complesso di norme sulla natura, il valore, la tecnica della poesia
‖ Arte applicata, arte decorativa con particolare applicazione all'industria
‖ Arte decorativa, che serve a decorare, ad abbellire oggetti d'uso comune
‖ Arti grafiche, quelle applicate all'industria della stampa
‖ Arti maggiori, architettura, pittura, scultura
‖ Arti minori, oreficeria, ceramica, mosaico, decorazione ecc.
‖ Arte povera, tendenza dell'arte informale nata negli anni Sessanta del Novecento, che rifiuta i mezzi e i materiali tradizionali dell'arte, sostituendoli con materiali elementari, vegetali, animali e minerali; nell'arredamento, impiego di mobili, tecniche e materiali tipici della civiltà contadina del passato
‖ Arte sacra, che si riferisce a temi, a luoghi e a oggetti destinati al culto
‖ Belle arti, le arti figurative
4 Attività di recitazione e interpretazione, che si svolge in varie forme, in teatro e altrove: a. drammatica, musicale; spettacolo d'a. varia
‖ Entrare in arte, diventare attore
‖ Figlio d'arte, figlio di attori; estens. chi svolge la stessa attività dei genitori
‖ Nome d'arte, pseudonimo
‖ In arte, secondo lo pseudonimo, il nome d'arte: Robert Zimmermann, in a. Bob Dylan
‖ Commedia dell'arte, rappresentata da attori di professione
‖ Decima arte, la cinematografia
‖ ant. Nel Sei e Settecento, compagnia di attori
5 Insieme delle opere e delle esperienze artistiche, spec. figurative, di un determinato periodo, di una determinata tendenza artistica, di un determinato paese: l'a. del Medioevo, del Cinquecento; l'a. romanica, gotica, barocca; l'a. greca, fiorentina
6 estens. Capacità nel fare qualcosa; abilità, destrezza: conosce bene l'a. della persuasione; è maestro nell'a. di farsi rispettare; è un ragionamento condotto con a.
‖ Astuzia, furberia
7 ST Corporazione medievale tra coloro che esercitavano un'arte, una professione, un mestiere, avente lo scopo di tutelare gli interessi dei singoli membri
8 ant. Sortilegio, incantesimo: Malagigi non volle gittar l'a. Pulci
‖ PROV. Impara l'a. e mettila da parte, l'apprendimento di ogni mestiere può tornare utile.

I cinque sensi:
sensi sono cinque

1- La vista, per vedere con gli occhi.

2 - L'udito, per sentire con le orecchie.

3 - L'olfatto, per odorare con il naso.

4 - Il tatto, per toccare con le mani.

5 - Il gusto, per gustare i cibi con la lingua

E come il gelato artigianale può simolore tutti e cinque i sensi? Proviamo a pensarci un po'?

Il Re degli Ignoranti

Quando entriamo in gelateria la prima cosa che facciamo è guardare la vetrina gelato. Il gelato stimola la nostra vista e da il primo imput al nostro cervello. Il gelato dovrebbe essere ben presentato in vaschetta. Non possiamo lamentarci se le nostre vendite calano e continuare ad avere in vetrina un gelato stanco e mal presentato. Quindi il gelato deve stimolare il primo senso la vista.
Acquistiamo il nostro cono o coppetta gelato. Prima di iniziare a mangiare il nostro gelato questo andrebbe annusato esattamente come si fa con un calice di vino per andare a coglierne gli aromi. 3 senso l'olfatto. Quando metto in bocca il mio cucchiaio o assaporo attraverso il cono il gelato stimola il tatto in quanto la Lingua e un organo tattile oltre che gustativo quindi vado a stimolare gli altri due sensi.
Qualcuno potrebbe obbiettare che il gelato non è musica per cui i vado a stimolare in base a coso ho scritto sopra solo 4 sensi dei mie cinque. Ma ipotizziamo che io sto degustando un gusto come la stracciatella. In questo caso andrò a mangiare anche del cioccolato che sotto i miei denti scrocchiera' e quindi ne sentirò quel rumore di masticabilita del cioccolato ed ecco che abbiamo stimolato i 5 sensi.
Soltando quando ho lavorato bene e presentato altrettanto bene questo benedetto prodotto andrà a stimolare positivamente i sensi del mio cliente.
Il gelato artigianale è arte e noi siamo degli artigiani e anche artisti di un prodotto straordinario. Ricordiamocelo e rispettiamo.
Il re degli ignoranti

Salve a tutti sono ovviamente nuovo del forum. Mi chiamo Fabio è ho una gelateria a Bologna. Leccolecco gelateria. Non essendo del settore ho iniziato con una specie di franchising per circa 2 anni e mezzo, poi a contratto finito mi sono aperto la gelateria con il mio marchio. Totale anni passati in bottega 6. Sono contento d'avere trovato questo forum che direi piuttosto attivo.
Complimenti a tutti